ORBITA DI PROCIONE B (DATI HST)
Analizzando più di 1 GB di dati del telescopio spaziale Hubble, prodotti in un arco di oltre 15 anni, sono riuscito a tracciare l’orbita di Procione B attorno alla stella principale.
A causa dell’enorme differenza di magnitudine, questa doppia è una delle più difficili da osservare da Terra, quindi i ricercatori sono stati costretti a richiedere tempo dell’HST per studiare l’astrometria del sistema (vedi Bond et al.). Essi hanno affermato che era impossibile non saturare il CCD con la nuova camera WFC3, quindi in tutti i FITS è visibile il blooming su Procione A.
L’ellisse che ho ottenuto matcha abbastanza bene con l’orbita apparente della nana bianca presentata nell’articolo. Procione B completa una rivoluzione in circa 40 anni terrestri.
Spettro Wolf-Rayet HD50896
Diversamente da quasi tutte le stelle, che mostrano spettri in assorbimento, le Wolf-Rayet hanno righe in emissione qui ben visibili contro lo sfondo iridato del continuo, e come picchi della curva soprastante. Grazie alla loro enorme massa e temperatura, che li pone in alto a sinistra nel diagramma HR, le W-R riescono a ionizzare perfino l’elio e l’azoto, molecole estremamente stabili.
Tormentate da furiosi venti stellari, esse sono ottime candidate a terminare la loro vita esplodendo come supernove.
Dati tecnici
C8EdgeHD ♦ Star Analyzer 100 ♦ Apollo-M camera
R=6.2 Å/pixel
Risoluzione di Cerere
Un tentativo di risolvere Cerere (il maggiore degli asteroidi), in opposizione in quei giorni. La terza e la quarta immagine sono state ottenute con la camera ruotata di 90°; si vede bene come l’asse dell’asteroide (che ha la forma di un sigaro) ruoti in accordo. Per comparazione, l’ultima ripresa mostra la PSF di una stella nei dintorni. L’immagine ottenuta (riscalata e sfocata) combacia pressoché perfettamente con la ripresa di Hubble.
Questa immagine è una delle pochissime (tra quelle amatoriali) a risolvere chiaramente questo asteroide.
Sirio A/B
La nana bianca Sirio B si trova in questi anni alla massima distanza dalla stella principale (più di 11″), quindi non è difficile da individuare nel bagliore della primaria, sia visivamente che digitalmente. Le ottiche devono essere ben pulite e il seeing almeno discreto. Il riflesso diagonale nell’immagine è dato dai prismi dell’ADC, ad esso sono sovrapposti i raggi di diffrazione del secondario . L’elaborazione è leggera, per dare un’idea di come appare la coppia visualmente.
Dati tecnici
14″ Newton (Zen optics) ♦ Player One Saturn-C camera
17 ottobre 2022
Animazione delle nubi di venere
riprese dalla sonda akatsuki
Questa animazione è stata realizzata assemblando immagini riprese dalla sonda giapponese Akatsuki (Planet-C) in orbita intorno a Venere, acquisite con lo strumento UVI (UltraViolet Imager) nel corso di circa 6 giorni e mezzo.
Le dimensioni del pianeta cambiano in accordo alla distanza della sonda. E’ riconoscibile all’inizio e verso la fine della sequenza la celebre Y venusiana.
22-28 giugno 2016